
STATUTO
Art. 1
E’ costituita l’Associazione denominata “Sparta – Riserva dell’Animalità Associazione No Profit”.
Art.2
L’Associazione può disporre l’apertura di sedi distaccate o di nuove sedi operative, comunque finalizzate ad attività formative.
Art.3
L’Associazione Sparta – Riserva dell’Animalità, che non ha fini di lucro, nasce con la volontà di imprimere un cambiamento di paradigma culturale, scientifico, sociale e pratico, da una conoscenza animale che opprime, ad una che libera, partendo da fondamenti di etologia antispecista, dove le coordinate di animalità, soggettività e cognizione animale, diventano riconoscibili, valorizzate, facilitate, agite e vissute all’interno delle dimensioni di convivenza degli umani con gli (altri) animali, ma anche per una nuova, più corretta, comprensione dei fenomeni naturali, ambientali ed eco-etologici in chiave antispecista, garantendo percorsi di studio, esperienza e promozione, che facilitino un dialogo con il mondo, basato sullo sviluppo di relazioni liberate ed emancipate da credenze, abitudini, pressioni e aspettative. Una realtà quindi che mette centrale una presa di coscienza, un’evoluzione di pensiero, ma anche e soprattutto una presa di contatto con la propria animalità e la logica animale che ne consegue, oltre che con importanti aspetti di benessere fisico e mentale.
Rientrano nelle attribuzioni dell’Associazione la realizzazione e la gestione di attività, anche in collaborazione con altre realtà sociali, culturali, scientifiche e associative, nazionali e internazionali, per un processo di cambiamento in continuo divenire, reticolare e su diversi fronti. La missione dell’Associazione Sparta – Riserva dell’Animalità è di enfatizzare i concetti e gli aspetti pratici relativi;
- al significato di animalità (anche umana);
- all’importanza del riconoscimento correlati ai fenomeni bio-naturalistici e bio-evoluzionistici collegati agli animali;
- alla comprensione approfondita e autentica della cognizione animale e delle coordinate di socio- cognizione;
- al valorizzare l’importanza di conoscere e tutelare una logica animale;
- allo stabilire uno stile di vita e convivenza dove ci sia un coinvolgimento pieno della sfera mentale, fisica e soggettiva di ogni animale, anche umano;
fino ad una tutela dell’ambiente in chiave moderna antispecista e non riformista.
Considerare questa conoscenza e consapevolezza nella nostra relazione con gli altri animali è un cambio culturale, in quanto porta un vero e proprio slittamento di paradigma, che richiede anche la piena comprensione dell’Alterità animale, guardando quindi ad ogni convivenza e interazione, dal punto di vista animale.
Una cornice in cui nuovi valori, nuove conoscenze e un’etica animale d’avanguardia non asservita allo sfruttamento, trovano il loro giusto posto per:
- promuovere e organizzare attività di formazione outdoor, rientranti in una conoscenza dei fenomeni naturali e di un dialogo dinamico e sostenibile con la natura;
- affiancare con attività di facilitazione, sostegno e/o recupero, durante percorsi di crescita personale, anche riguardanti altre specie oltre che quella umana;
- dare supporto a percorsi scolastici, in principal modo gli studenti della scuola media superiore e dell’Università, per fornire una diversa e più moderna prospettiva sul mondo biologico, naturalistico, ambientale e animale, anche all’interno delle discipline di sociologia, pedagogia, filosofia gli Human-Animal studies;
- sviluppare percorsi di formazione per le giovani generazioni di professionisti e volontari, che vogliono sviluppare una diversa comprensione della convivenza con gli (altri) animali, della natura e dell’ambiente;
- promuovere e organizzare le attività di formazione professionale rientrante nelle attribuzioni della Regione e quelle di preparazione e supporto delle stesse, anche attraverso un contributo critico teso, laddove necessario, al cambiamento radicale delle proposte formative all’interno una più moderna e antispecista comprensione del mondo animale e dei fenomeni naturali;
- una promozione culturale e sociale, una valorizzazione professionale e una facilitazione dei primi passi di giovani e adulti all’interno della dimensione animale, dell’ambiente e delle politiche di cambiamento radicale dei modelli di nutrizione e alimentazione;
- una promozione civica, sociale, etica, culturale e professionale di giovani ed adulti nei loro percorsi di inclusione, come fasce emarginate o a rischio di emarginazione, come migranti e animali in difficoltà o marginalità sociale, onde favorirne percorsi di esistenza antispecista, non necessariamente connessi a funzioni e ruoli come contributi alla società;
- la comprensione del significato di un apprendimento continuo (life-long-learning);
- la promozione di un cambiamento nella comprensione del mondo animale, che abolisca i concetti di “nocivo” o problematico” e che vada anche oltre il pensare agli animali quali risorse economiche, salutari e di crescita personale, promuovendo allo stesso tempo anche una pedagogia a matrice culturale antispecista;
- scoprire e riscoprire, il proprio corpo animale – per vivere con naturalezza, autenticità sviluppo di benessere il significato della propria Animalità;
- per comprendere le dinamiche relazionali in generale, in particolare attraverso il modello socio-cognitivo (Francesco De Giorgio);
- promuovere e sviluppare formazione e aggiornamento ricorrente del personale scolastico e degli operatori culturali, tecnici ed organizzativi in materia di animalità, etologia, antispecismo, natura e ambiente;
- promuovere collaborazioni con organismi pubblici e privati, finalizzate ad una ricerca moderna senza sperimentazione animale;
- promuovere consulenze di carattere generale e specifico per l’innovazione delle pratiche in materia di Animalità.
Il Direttore, può proporre al Consiglio di gestione l’adesione di altri enti, organizzazioni, istituti locali nazionali ed internazionali che si prefiggono i medesimi scopi istituzionali o affini. Possono collaborare con l’Ente le organizzazioni, associazioni, fondazioni, enti ed istituzioni così comeindividuati dall’art.37, comma 1 della
L.r. 37/97, che siano disposti ad aderire ed a collaborare nell’attuazione dei suoi fini.
L’Associazione è duratura a tempo indeterminato salvo che venga sciolta con la maggioranza della metà più uno degli associati. L’associato hadiritto di recesso ai sensi dell’art.24, 2° comma del Codice Civile.
Patrimonio
Art.4
Il patrimonio è costituito:
– dalla quota dei soci;
– dai contributi provenienti da privati cittadini ed enti pubblici;
– da ogni entrata che concorra ad incrementare l’attivo sociale.
Art.5
L’esercizio finanziario si chiude al 31 dicembre ogni anno.
Entro i termini stabiliti dal successivo art.10 verranno predisposto dal Consiglio di gestione il bilancio consuntivo e quello preventivo delsuccessivo esercizio.
Soci
Art.6
Potranno essere soci tutti coloro che, avendo presentato la domanda scritta di iscrizione con la quale dichiarano di accettare integralmente il presente statuto, vengono accettate quali soci con votazione dell’assemblea ai sensi dell’art.12 del presente statuto, e che verseranno, all’atto dell’ammissione, la quota di associazione stabilita dal Consiglio di gestione.
I soci non fondatori, possono essere ordinari, se versano annualmente la quota stabilita dall’Assemblea, o sostenitori se volontariamente desiderano versare una quota superiore a quella prevista per i soci ordinari.
Tutti gli associati hanno pari diritti e pari doveri, in particolare tutti gli associati maggiori di età, hanno diritto di voto per l’approvazione e le modificazioni dello Statuto, di eventuali regolamenti interni e per la nomina degli organi direttivi dell’Associazione; è espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione della partecipazione alla vita associativa.
La quota associativa è intrasmissibile ad eccezione dei trasferimenti a causa di morte ed essa non è rivalutabile.
Art.7
La qualità di socio si perde per decesso, dimissioni, morosità e per indegnità; la morosità verrà dichiarata dal Consiglio; l’indegnità verrà sancita dall’Assemblea dei soci.
Amministrazione
Art.8
L’Associazione è amministrata da un Consiglio di Gestione composto da tre a nove membri, nominati dall’assemblea dei soci.
Il Direttore partecipa alle riunioni del Consiglio di Gestione con voto consultivo e durante le sedute svolge funzioni da Segretario.
Al proprio interno il Consiglio di Gestione elegge il Presidente del Consiglio di Gestione nella persona del consigliere che ottiene il votofavorevole della maggioranza dei presenti.
Il Presidente nomina i Vice Presidenti del Consiglio di Gestione (massimo due). Il Consiglio di Gestione nomina ilDirettore.
Il Consiglio di Gestione affida l’incarico di Tesoriere dell’Associazione ad un consigliere. Il Consiglio di Gestione resta incarica due anni.
Il Consiglio è investito dei più ampi poteri per la gestione ordinaria e straordinaria dell’Associazione , senza limitazioni.
Spetta al Consiglio di Gestione:
- fissare gli indirizzi programmatici cui devono improntarsi le attività formative;
- attuare le finalità formative dell’Associazione ;
- ratificare le eventuali assunzioni o licenziamenti di personale;- predisporre i bilanci preventivi e consuntivi da sottoporre all’Assemblea;
- approvare i regolamenti di organizzazione interna;
- determinare i compensi ai consulenti ed ai collaboratori esterni;
I membri del Consiglio di Gestione non possono ricoprire nessun altro incarico negli organi sociali dell’Associazione.La partecipazione alle sedute del Consiglio di Gestione è a titolo gratuito.
Art.9
Il Presidente del Consiglio di Gestione trasmette al Direttore, tramite apposita delega, l’autorizzazione a sottoscrivere gli atti relativi alle attività formative. Il Direttore è nominato dal Consiglio di Gestione per un mandato biennale, tacitamente rinnovato in assenza di revoca o dimissioni dapresentare almeno 60 (sessanta) giorni prima della scadenza. L’incarico di Direttore si configura come incarico esterno agli organi sociali.Il Direttore:Ha la responsabilità gestionale;Firma gli atti che impegnino l’Associazione nei confronti di terzi, nei limiti stabiliti dalla delega ricevuta;Cura l’attuazione delle decisioni del Consiglio di Gestione;Convoca il Consiglio di Gestione;Adotta, in caso di necessità e urgenza, decisioni normalmente di competenza del Consiglio di Gestione, con l’obbligo di chiederne ratifica nella riunione immediatamente successiva;Attribuisce incarichi e funzioni al personale dipendente ed ai collaboratori esterni.Presenta e illustra al Consiglio di Gestione una relazione tecnica annuale ed i bilanci preventivi e consuntivi affiancato da Tesoriere.In caso d’impedimento o dimissioni del Direttore o dei componenti del Consiglio di Gestione si procede alla loro sostituzione con le procedure previste per la loro nomina.
Art.10
Il Consiglio di Gestione si riunisce di norma una volta al mese ed è convocato con un preavviso di cinque giorni del Direttore. Il Consiglio di Gestione può essere convocato anche dal Presidente del Consiglio di Gestione o su richiesta di almeno tre membri del Consiglio stesso.Le riunioni sono valide se sono presenti la maggioranza dei componenti.Le decisioni sono adottate con voto favorevole della maggioranza dei presenti.Il Consiglio di Gestione delibera in ordine al consuntivo ed al preventivo ed all’ammortare della quota sociale.Entro il 28 febbraio di ciascun anno il Consiglio di Gestione è convocato per la predisposizione del bilancio consuntivo dell’esercizio precedente da sottoporre all’approvazione dell’assemblea.Entro il 30 settembre di ciascun anno il Consiglio di Gestione è convocato per la predisposizione del bilancio preventivo del successivo esercizio da sottoporre all’approvazione dell’Assemblea.I bilanci devono restare depositati presso la sede dell’Associazione nei 15 (quindici) giorni che procedono l’assemble a convocata per la loro approvazione, a disposizione di tutti coloro che abbiano motivato interesse alla loro lettura.E’ fatto divieto di distribuire anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge. L’eventuale utile o avanzo di gestione deve essere reinvestito a favore delle attività istituzionali di cui allo scopo sociale.Delle riunioni del Consiglio verrà redatto, su apposito libro, il relativo verbale, che verrà sottoscritto dal Presidente e dal Segretario.
Art.11
Il Presidente, ed in sua assenza uno dei Vice-Presidenti, rappresenta legalmente l’Associazione nei confronti dei terzi ed in giudizio, cura l’esecuzione dei deliberati dell’assemble a e del Consiglio.Assemblee
Art. 12
I soci sono convocati in assemblea dal Consiglio almeno due volte all’anno mediante comunicazione oppure mediante affissione nell’albo dell’ Associazione dell’avviso di convocazione contenente l’ordine del giorno, almeno otto giorni prima di quello fissato per l’adunanza.L’assemblea può altresì essere convocata su domanda firmata da almeno un decimo dei soci a norma dell’art.20 del Codice Civile.L’assemblea può essere convocata anche fuori dalla sede sociale , purchè in Italia.
Art.13
L’Assemblea delibera sull’ammissione a socio, sul bilancio consuntivo e preventivo, sugli indirizzi e direttive generali dell’Associazione, sulla nomina dei componenti il Consiglio di Gestione, sulle modifiche dell’atto costitutivo e statuto e su tutto quant’altro ad essa demandato per legge o statuto.
Art.14
Hanno diritto di intervenire all’assemblea tutti i soci in regola nel pagamento della quota annua di associazione. Il voto è singolo, i soci possono farsi rappresentare solo da altri soci, mediante delega scritta, anche se membri del Consiglio, salvo, in questo caso, per l’approvazione di bilanci e le deliberazioni in merito a responsabilità di consiglieri. Le deleghe non potranno essere più di una per socio.
Art.15
L’assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio, in mancanza da un Vice-Presidente; in mancanza di entrambi, l’assemblea nomina il proprio Presidente. Il Presidente dell’assemblea nomina un segretario e, se lo ritiene il caso, due scrutatori. Spetta al presidente dell’Assemblea di constatare la regolarità delle deleghe ed in genere il diritto di intervento all’assemblea. Delle riunioni di assemblea si redige processo verbale firmato dal Presidente e dal Segretario ed eventualmente dagli scrutatori.
Art.16
Le Assemblee sono validamente costituite e deliberano con le maggioranze previste dall’art.21 del Codice Civile.Libri dell’Associazione
Art.17
Oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla legge, l’associazione tiene i libri verbali delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio di Gestione, nonché il libro degli aderenti all’Associazione.Scioglimento
Art.18
Lo scioglimento dell’ Associazione è deliberato dall’Assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori e delibererà in ordine alla devoluzione del patrimonio.In caso di scioglimento dell’Associazione per qualunque causa, il patrimonio dell’ente sarà devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o ai fini di pubblica utilità , sentito l’organismo di controllo di cui l’articolo 3, comma 190,della legge 23 dicembre 1996, n.662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.Controversie
Art.19
Tutte le eventuali controversie tra gli associati e tra questi e l’Associazione o i suoi Organi, saranno sottoposte alla competenza di tre Probiviri da nominarsi dall’assemblea; essi giudicheranno ex bono et aequo senza formalità di procedura. Il loro lodo sarà inappellabile.
English translation (temporary automatic translated version)

Le iscrizioni soci saranno annuali, puoi iscriverti ora al tesseramento 2022, con la possibilità di visitare Sparta, iscriverti a corsi di sviluppo personale e di studio nel campo dell’etologia antispecista, e far parte dell’associazione che continuerà a ispirare, e creare iniziative di sviluppo, dando una spinta per continuare il nostro lavoro nell’attuale e impegnativo setup off-grid, sapendo che ci tenete. ✊🏼

Le iscrizioni soci saranno annuali, puoi iscriverti ora al tesseramento 2022, con la possibilità di visitare Sparta, iscriverti a corsi di sviluppo personale e di studio nel campo dell’etologia antispecista, e, come socio sostenitore, sostenendo l’associazione nei costi di avvio, per garantire lo sviluppo dei suoi noti programmi di studio, nel porre in essere nuove iniziative di studio ed esperienza, di sviluppo di seminari, nel diffondere conoscenza, nel dare interviste, con collaborazioni a livello istituzionale e altro ancora, dando a Sparta una spinta nell’attuale e impegnativa configurazione off-grid! 💪🏼
“Una conoscenza alternativa, critica, etica, fatta di esperienze vissute con e per l’Animalità, mescolando pratica e teoria. Diventare membro di questa associazione è stato frutto di un cammino attraverso il quale ho compiuto scelte consapevoli che hanno ribaltato in positivo il mio vissuto.“
Alessandra
