La Riserva Sparta ha condotto, attraverso i suoi docenti, Francesco De Giorgio e José Maria Schoorl, due giornate di aggiornamento teorico-pratico per Medici Veterinari iscritti al II° anno della Scuola di Specializzazione in “Etologia applicata e benessere animale”, organizzato dall’Università degli studi di Napoli, dal titolo “Il Cavallo Cognitivo”.
Poche chiacchiere e molti fatti per il secondo aggiornamento professionale presso la Riserva Sparta, il primo si è tenuto lo scorso anno, di grande valore etico e pratico, per professionisti veterinari che dedicano la loro vita al prendersi cura degli animali.
Riserva Sparta | www.spartariserva.com | Roma.- 10 ottobre 2011 | Si sono concluse con successo due giornate di intensa formazione professionale presso la Riserva Sparta in sabina romana nei giorni del 6 e del 7 ottobre, dove un nutrito gruppo di medici Veterinari guidati dalla Prof. Alessandra Pelagalli, provenienti da Napoli e Roma per il secondo anno di aggiornamento, ha potuto realmente toccare con mano un cambiamento di prospettiva riguardante il cavallo. Le parole chiave di queste due giornate denominate “Il Cavallo Cognitivo”, sono state: cognizione, benessere, emozione, relazione, formazione, crescita.
I partecipanti hanno affermato che le due giornate sono state molto pregnanti di significato e molto concrete, con una parte teorica che rispecchia fortemente la parte pratica e viceversa. L’aggiornamento professionale per Medici veterinari rientra nelle tematiche affrontate nel corso di studio della Specializzazione in “Etologia applicata e benessere animale” organizzato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università “Federico II” di Napoli, ed è stato condotto da Francesco De Giorgio e José Maria Schoorl, rappresentanti di Sparta collegata all’omonima Riserva.
Le due giornate hanno lasciato molto ai medici veterinari partecipanti, dando nuovi spunti ed un nuovo senso alle loro attività professionali con gli animali, in questo caso facilitati dai cavalli. L’esperienza diretta con i cavalli ha potuto dare un nuovo senso nella comprensione del cavallo cognitivo. Il cavallo perde la sua connotazione classica e fuoriesce come un essere capace di avere una propria cognizione dell’essere e di ciò che lo circonda e delle dinamiche che lo coinvolgono anche nel rapporto con l’umano.
“Si tratta” afferma Francesco De Giorgio “di una rivoluzione che nasce da una consolidata esperienza pratica, con importanti basi scientifiche legate agli aspetti di benessere, apprendimento, relazione, socialità, formazione”. I medici veterinari hanno potuto cogliere significativamente anche l’importanza della persona coinvolta nelle dinamiche interspecifiche che precisa José Maria Schoorl: “Diventa anello-chiave importante nel percorso di consapevolezza verso una relazione cavallo-umano reale e autentica, basata su determinate scelte, su un cambiamento profondo e su determinati e innovativi paradigmi”.
Sparta continua il suo percorso con sempre più forza e determinazione, con un messaggio che viene sempre più condiviso in diversi ambiti divulgativi, accademici e pratici.